Sono orgogliosa di augurare buon Ventennale alla nostra Associazione, Mamme a Scuola, e a chi negli anni ha camminato con noi.
E’ successo il 13 novembre a Palazzo Marino, con tante persone riunite in Sala Alessi, sotto il patrocinio dell’Assessore Lamberto Bertolè, intervenuto con un significativo saluto istituzionale che si è concluso con l’annuncio dell’inaugurazione del ‘Milano Welcome Center’ del Comune di Milano – sportello per il ricongiungimento familiare.
In apertura il nostro breve video istituzionale, poi ho parlato di “ACCOGLIENZA, INTERAZIONE e INCLUSIONE – tre parole chiave che ci invitano a riflettere su temi fondamentali che toccano le vite di molte persone”: ricordiamoci che le famiglie immigrate toccano presenze che superano il 40% in alcuni territori milanesi, e quindi rappresentano una sfida e un’opportunità per la nostra società e per Milano.
A seguire Ornella Sanfilippo, Co-fondatrice e oggi vicepresidente di Mamme a Scuola: cuore, mente e motore di Mamme a scuola, che ha guidato per anni con devozione e resilienza. A lei il grazie unanime di tutta l’Associazione, beneficiari, professionisti, Autorità e altre Associazioni per il contributo instancabile. Ci ha parlato della nascita e dello sviluppo dell’Associazione e di questo tipo di sostegno non assistenziale ma generativo che si è evoluto in base ai bisogni colti nel territorio in questi vent’anni, e come attraverso la ‘scuola delle mamme’ abbiamo accompagnato il cammino di tante donne immigrate nel loro viaggio da mamme a cittadine attive.
Significativi gli interventi di:
- Erica Colussi di ISMU, che ci ha mostrato i numeri dell’immigrazione e la loro crescita esponenziale negli ultimi 20 anni
- Laura Barbirato, già docente e dirigente scolastica, che con il preside Giorgio Galanti ci ha dato una chiara visione dalla parte della scuola, sul suo ruolo nel processo migrante e il suo rapporto sempre più essenziale con il terzo settore
- Ronke Oluwadare, psicoterapeuta sistemica, con il suo toccante messaggio: “Ognuno di noi è nel proprio tempo. Desiderate il cambiamento, ma abbiate la pazienza di stare nel viaggio”
- Rosanna Sucato, coordinatrice servizio di ricongiungimento familiare ‘Milano Welcome Center’, con cui condividiamo l’entusiasmo di iniziare una fattiva collaborazione
A chiudere la mattinata Cristina Carpinelli, giornalista e scrittrice che si occupa attivamente di sociale, voce di tanti progetti che trasformano e migliorano la società per tutti, che ha moderato una tavola rotonda dando la parola a cinque realtà che si occupano di donne immigrate : #Centro Farsi Prossimo, #Rete Scuole senza Permesso, #Associazione Franco Verga, #Associazione Villa Pallavicini e #Associazione Il Telaio delle Arti. A tutte un ringraziamento per il loro contributo e l’invito a fare rete per proseguire nel cammino comune.
Se con tre parole – ACCOGLIENZA, INTERAZIONE e INCLUSIONE – abbiamo iniziato l’incontro, con tre immagini l’abbiamo concluso:
FAMIGLIA – luogo dell’accoglienza per eccellenza. Dalla coppia che accoglie l’altro alla famiglia che accoglie i figli per giungere alla comunità che accoglie tutti
AZIONE – affrontiamo con fiducia le sfide vecchie e nuove, non ci sono azioni finite ma solo in divenire seguendo i bisogni della comunità tra continuità e cambiamento
ISTITUZIONI – un sincero ringraziamento al Comune di Milano e all’ufficio del cerimoniale che ci hanno accolto nella splendida Sala Alessi e un appello alle Istituzioni affinché mettano a sistema queste attività, perché non sono più sperimentazioni ma progetti sociali di continuità più che mai attuali e necessari
Desidero esprimere la nostra sincera gratitudine a #Benefit Cosmetics, la fondazione #The Human Safety Net di Generali, #Sant’Angelo Solidale, #Assolombarda, #Manager x il Sociale, Soci e sostenitori per il loro prezioso contributo alle nostre attività che rappresentano strumenti fondamentali per costruire un ponte con le donne e le famiglie immigrate, facilitando la loro integrazione e inclusione nella nostra comunità.
Per ultimo un grazie speciale ai nostri volontari e alle nostre volontarie: non supereroi ma persone pronte a rispondere ai bisogni ai quali altri non rispondono, che danno e chiedono fiducia per costruire il bene comune.
Daniela Cattana
Presidente